Alla mia passione fotografica mancava una sola esperienza. Quella di poter vedere i propri scatti materializzarsi sulle pagine di un libro. Parlo di un libro fotografico stampato, non ovviamente di un album dove si incollano le fotografie. Ora, immodestamente, il mio volume “L’estate del 2016” giace nella libreria casalinga tra una raccolta di Doisneau ed uno splendido libro fotografico di Sieff.
Da anni è possibile creare un Book fotografico personalizzato (si possono integrare testi, mappe, disegni) sfruttando programmi scaricabili dai siti delle aziende specializzate. Io ho deciso di sfruttare Blurb dopo diverse ricerche , valutando le opzioni offerte , le recensioni (non sempre positive) ed il rapporto qualità prezzo. Questo gruppo con sede in California offre spesso sconti ed eventi promozionali che sanno invogliare il cliente. Inoltre spesso ha garantito la ristampa gratuita quando il proprietario avesse manifestato legittimo disappunto.
La condizione che mi sono imposto all’inizio del lavoro è stata quella di calibrare il Monitor Eizo s2433w con il dispositivo Spyder 3 Pro nella speranza che ci potesse essere corrispondenza tra cromie e luminosità dei files inviati con la stampa finale. Questa pratica è solo una goccia nell’oceano ma io sono scaramantico……paragonare un’immagine retroilluminata con il corrispettivo stampato agita ancora oggi gli esperti di mezzo mondo. Morale: ti devi fidare se no diventi matto.
Il primo passo consiste nell’iscrizione al sito Blurb e nel download del programma BookWright. Io non ho avuto difficoltà a creare il volume, il software è intuitivo e le impostazioni sono di facile comprensione. Ovviamente essendo la mia prima esperienza ho deciso di non lanciarmi in creazioni “esoteriche” , l’approccio è stato semplice e funzionale. Ecco che cosa ho scelto : Large Format Landscape (33×28 cm), Copertina rigida bianca con Imagewrap (scritta impressa direttamente sul cartoncino). Ho poi optato per una “carta pregiata” , la Proline Pearl Photo Paper, creazione della ditta Mohawk (190 g/m²) poiché le immagini sono a colori.
Il secondo passo per me è stato la conversione degli scatti dal formato Tiff a 16 bit (con spazio colore Adobe RGB) in jpg (stessa risoluzione con massima qualità ) assegnando con Photoshop il profilo sRGB. Ho deciso di non effettuare il “Soft Proofing” con il profilo colore scaricabile da Blurb.
Terminata l’impaginazione ed inviato il file il mio libro è arrivato a casa dopo una settimana. Il primo voto positivo va alla confezione utilizzata per la spedizione, ha preservato perfettamente l’integrità dell’oggetto, non lo davo per scontato ( voto 9 su 10).
Vengo immediatamente alle conclusioni.
La fattura del volume è discretamente buona (voto 7.5 su 10) , la copertina rigida però non è resistentissima e se maltrattata si striscia e piega facilmente consigliandone il posizionamento nella libreria a fine consultazione. La scelta del colore bianco è indubbiamente delicata, va detto. Il dorso, la cerniera confermano lo stesso giudizio. Le pagine dall’alto appaiono inserite con ordine corretto senza dare l’impressione di un prodotto dozzinale.
Aperta la copertina la doppia pagina è grigia senza alcun logo.
Il formato scelto rende con fotografie a tutta pagina , al massimo sono accettabili due scatti per pagina. Tre scatti sono troppi per i miei gusti, non userei più questa impostazione. Non avevo dubbi sulla resa dei particolari (Voto 8 su 10) poiché le foto che ho selezionato sono state effettuate alla sensibilità base (200 iso). Anche le foto ridimensionate molto dal programma, occupando piccole porzioni della pagina, non presentano artefatti in stampa. Qui però devo fare un appunto, l’eccessivo ridimensionamento sembra far perdere molte sfumature e gradazioni. Lo si vede soprattutto nel cielo, la luminosità delle nuvole perde gradazione e diventa uniforme, i bianchi non bruciati all’origine appaiono fuori gamma. Non è una colpa “specifica” di Blurb, è dovuta sicuramente alla perdita di informazione da “compressione”, affiora però il dubbio che l’algoritmo di ridimensionamento del software sia non particolarmente raffinato. Per il resto la carta ad alta grammatura fa un ottimo lavoro donando un “look” realistico agli scatti ed esaltando la resa dei colori Fuji. La stampa tipografica è comunque diversa da quella casalinga apparendo meno contrastata (l’ipernitidezza dei particolari si stempera), più “vera” a mio parere perché meno pompata dai colori eccessivamente saturi . Photoninja e Fuji fanno un ottimo lavoro. Finalmente ho una conferma che va oltre la visione a monitor.
Il punto che interessa di più è stato centrato : la corrispondenza tra le cromie ” a monitor” e le stampe c’è (non lo davo per scontato, voto 8 su 10). Ovviamente non è il caso di essere pignoli, di cercare il pelo nell’uovo. Direi però che sono rimasto soddisfatto di questo aspetto tenendo conto che le maggiori critiche in rete vertevano proprio su questo argomento. Sono stato meno soddisfatto per la luminosità su pochi scatti del mio libro, mi rendo però conto che è quasi impossibile paragonare due mezzi diversi (monitor e carta). Il voto per questo parametro è 7 su 10. Consiglio di porre attenzione ai bianchi delle nuvole, quando sono al limite sul monitor (pur non essendo “bruciati”) non rendono in stampa perché appaiono uniformi e fuori gamma facendo perdere la caratteristica tridimensionalità. Nessun problema sui neri, invece…..non appare traccia di rumore.
Una stranezza, la carta selezionata è letteralmente un’aspirapolvere. Mi sono trovato più volte delle macchie sulle pagine (scomparivano passando un’unghia e grattando leggermente) e non sono riuscito a capirne la provenienza. Chiudo con una piccola nota negativa. L’ultima pagina presenta una sbavatura, due righe nere di discreto spessore ai lati dello scatto. Potrebbero giustificare la richiesta di una nuova copia…..è una evidente sbavatura tipografica, l’unica in 44 pagine.
In conclusione consiglio l’esperienza a chi cerca un buon prodotto amatoriale. Credo esistano opzioni di miglior qualità, tuttavia il rapporto prezzo/qualità di Blurb è ottimo e spesso la loro scontistica invoglia. Preciso di non aver ricevuto alcuna offerta da Blurb per la stesura della mia recensione.
La stampa di un fotolibro è un’esperienza appagante, provare per credere.
Grazie della tua opinione, era quello che da fotografa stampatrice cercavo.. !
Anna
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