La premessa è doverosa, non potrei mai scrivere una recensione completa del sistema che uso poiché sono pigro e lascio le questioni serie alle persone altrettanto serie e magari più competenti del sottoscritto. Io poi uso la mia nuova fuji non sfruttandone tutte le potenzialità, in modo ultrabasic si potrebbe dire. Ho da sempre impostato l’autofocus in modalità scatto singolo con il solo il punto centrale attivato, tengo gli iso costantemente a 200 ed uso la stabilizzazione al solo scatto perché quella continua mi ha dato alcuni grattacapi. Preferisco utilizzare il formato raw e prediligo Photoninja o Iridient nella demosaicizzazione Xtrans. Tutto qui.
Veniamo al dunque…ho avuto in passato la fuji xe2…la domanda è scontata : ci sono differenze tangibili tra le due? La mia risposta è no e non avevo neppure fatto in tempo ad aggiornare il vecchio modello con il tanto atteso firmware 4. Del nuovo acquisto non sono riuscito ad apprezzare il nuovo pannello Organic EL nel mirino ed anche il restyling dell’impugnatura porta per me una miglioria marginale. Non mi soffermo sull’otturatore elettronico neppure sulla nuova funzione “Auto mode” poiché non le adotterò.
Con le offerte che ci sono al momento della mia recensione all’amatriciana consiglierei di acquistare la xe2 ed aggiornarla.
Il lato cinico mi porta a pensare che Fuji deve ancora fare qualche passo per rendere il sistema a prova di “critica”. L’affidabilità deve crescere al pari delle prestazioni . Intendiamoci, la velocità AF e la precisione sono fuori discussione nel normale uso diurno per il genere reportagistico. Mi bastano, sono sufficienti anche se non percepisco migliorie sostanziali rispetto al modello che ha sostituito.La xt10 mi dà più sicurezza su questo versante.
Io avevo una grossa speranza che è però stata disattesa…l’eliminazione, la scomparsa dei problemi (pochi in verità) riguardanti le prestazioni dell’ottica 18-55 . Una premessa è doverosa, il comportamento che evidenzierò l’ho ritrovato anche nella xt10 con il 16-50 II e lo avevo già notato sulla mia ex fuji xe2 sempre con l’ottica XF incriminata.
Ritengo che l’accoppiata in questione presenti problemi ai quali per ora posso solo dare un nome di facciata appreso sui fora esteri: shutter shock/ OIS failure. Ora, immaginiamo di andare in vacanza una settimana e di scattare, scattare, scattare….Si torna a casa e si scaricano le foto. E’ un piacere, il sensore da 16 megapixels senza filtro antialiasing mi aggrada se guardo al solo lato risoluzione, credo che il nuovo 24 mp accontenterà anche i palati più fini. Mi intrigano i colori caldi e partecipati che si materializzano sul monitor Eizo. Sono soddisfatto nel recupero ombre (non dimentico che il sensore è Sony), trovo buono anche il recupero delle alte luci.
Tutto bello? No. Comincio ad accorgermi che su pochi scatti inspiegabilmente alcune aree dell’immagine presentano un fastidioso degrado del dettaglio. Ho OIS attivo, noto che il fenomeno avviene con tempi veloci ed è randomico poiché lo scatto successivo in condizioni simili non ha difetti. Non è un errore del fotografo, in soldoni. Ovviamente il diaframma è chiuso e la messa a fuoco non avviene su soggetti vicini.
Propongo un esempio con i seguenti dati di scatto (tempo 1/480, iso 200, f7.1, focale 18mm con messa a fuoco sulla torre, stabilizzazione modalità solo scatto).L’immagine è stata elaborata con Iridient e ho dato successivamente lo “sharpen” in Photoshop. Qui lo scatto intero:
Come si può notare dal ritaglio (1920×1080) la casa accanto alla torre presenta un degrado del dettaglio preoccupante, non è così per il resto dell’immagine che mi risulta soddisfacente.
Posto di seguito un ritaglio (1920×1080) di una zona adiacente a quella incriminata (a destra) e parzialmente sovrapposta così da evidenziare maggiormente il problema.
Ribadisco che l’ottica non è decentrata, non credo che si possa tirare in ballo neppure la curvatura di campo.
Le teorie in rete sono molte, mi sto convincendo che lo stabilizzatore abbia una qualche responsabilità per via del gruppo ottico flottante ( io ho letto questo, mi piacerebbe avere una conferma dagli esperti) che da problemi con i tempi di esposizione brevi. Ho deciso di escludere lo stabilizzatore dal barilotto….vedrò i risultati nel prossimo viaggio in cui raccoglierò un numero di scatti sufficienti.
Dai Fuji…trova una soluzione!!!
Per il resto…il solito piacere nel possedere un sistema piccolo, di buona qualità e con valide frecce nell’arco. Propongo qualche scatto fatto a Padova, senza pretese…solo per salutare il mio nuovo acquisto.
Continuano le mie prove, il 18-55 è una lente che sa regalare grandi soddisfazioni. Avendo ottenuto alcune immagini completamente sfocate in scene contrastate (controluce) ho montato il paraluce e credo che non lo staccherò più.
La splendida atmosfera temporalesca del Lago di Iseo è stata teatro per me di ulteriori “indagini”…
Chiudo questa mia chiacchierata con due scatti fatti ieri nel campo dove Fuji per me da il meglio, il reportage di strada….
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